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Nella hall dell’ hotel

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C' è molto savoir fair nel personale di servizio

pero' questi arrivi/partenze sono un supplizio

per chi non sa e non puo' sapere la provenienza

o la destinazione di questo magma umano che senza

sosta entra/esce dalla porta/bussola e si dirige

alle camere trascinando borse, trolley o valige

e domani come ieri sarà perfettamente uguale

ma con differenti personaggi, passi, parole, sale

sul taxi l' uomo d' affari, s' appropinqua al bar il turista,

spettatore anch' egli di questa fetta di umanità e vista

la banalità del luogo e di cio' che quotidianamente

vi succede sarà uno dei primi ricordi a perdersi, giustamente.

 cristiana fischer - 09/02/2015 22:33:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

movimento da porte girevoli

 Silvia De Angelis - 08/02/2015 21:09:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Musicalità accentuata, in un testo poetico descrittivo d’una realtà ripetitiva, che talvolta la mente esilia dal proprio bagaglio...
Versi apprezzati, buona serata Alberto, silvia

 Sara Cristofori - 08/02/2015 19:36:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

un po’ come la vita: tante facce tante vite che ci sfiorano, ci avvicinano e poi svaniscono per essere dimenticate...

 Lorenzo Mullon - 08/02/2015 13:31:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

non so a quale Biennale c’era una hall così
anzi, arrivi internazionali
da una dimensione all’altra, che è magari la stessa

 Cristina Bizzarri - 08/02/2015 09:17:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

La rima alleggerisce il testo togliendogli il grigiore di una cappa che altrimenti incomberebbe - e nello stesso tempo fa di questa poesia un’allegoria della vita, senza mettere troppa tristezza. Una sfumatura ironica e surreale la attraversa, rendendo la lettura piacevole, sostenuta da un senso di attesa.
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